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La famiglia Buonaccorsi è originaria di Montesanto, oggi Potenza Picena ; di qui andò a stabilirsi a Macerata dove nel 1496 fu ascritta alla Nobiltà.
Le prime notizie che di essa si hanno risalgono al sec. XIII ed è tradizione che fosse una diramazione dell'omonima di Firenze altrimenti detta < Buonaccorsi > .

SIMONE di Filippo acquistò il feudo di Castel S. Pietro nella Sabina a cui era annesso il titolo di conte e ne ottenne l'investitura per sè e tutti i suoi discendenti maschi da papa Clemente XI.

Nel 1677 la fam. ottenne la nobiltà di Bologna ; fu poi ascritta tra le patrizie coscritte di Roma essendo stata inclusa tra le 
< sessanta > nominate dalla Bolla < Urbem Romam > di Benedetto XIV il 4 gennaio 1746 ; e con diploma del 17 luglio 1752 le fu confermata la nobiltà di Firenze.

Dette alla Chiesa due cardinali nelle persone di BONACCORSO nel 1616 e di SIMONE nel 1763.

La Consulta Araldica (come all' Elenco uff. nob. delle Marche, 1908), dichiarò spettare a questa famiglia i seguenti titoli :
- Nobile di Ancona (mf)
- Nobile di Civita Castellana (mf)
- Nobile di Macerata (mf)
- Patrizio romano (mf)
- Coscritto (mpr)
- Conte di Castel S. Pietro (mpr)

Ramo primogenito

Conte Corrado BONACCORSI, conte di Castel S. Pietro, coscritto e patrizio romano, ecc. (* Potenza Picena, 29-VIII-1850), figlio del fu conte Filippo (1814-1881) e Apollonia TACCONI
sposa 24 agosto 1879 Elisa BOCCI, da cui :
a) INES (* 28-VII-1880), sposa 26 ottobre 1910 il cav. Francesco MARCUCCI nob. di Montalto
b) BIANCA (* 23-VIII-1882)
c) ADRIANA (* 16-VII-1884)

Fratello :
Bonaccorso BONACCORSI, dei conti di Castel S. Pietro, patrizio romano, ecc. (* 18-IX-1859)
sposa 21 febbraio 1887 Egilde FRITZ, da cui :
a) IOLE (* 28-XI-1888)
b) FERNANDA (* 21-XII-1894)
c) LUIGIA (* 17-XI-1897)

Nipoti : (figli del fu Edmondo * 21-XI-1854 dal fu conte Filippo, + 23-II-1906 ; sp. 19 dic. 1874 a Leonilde CANEPINI )
a) VELLEDA (* 30-VI-1882)
b) DELIO (* 11-II-1885)
c) EGLE (* 04-IV-1887)
d) EDGARDO (* 21-IV-1896)

Cognata : 
Leonide CANEPINI
sp. 19 dic. 1874 al fu c.te Edmondo del c.te Filippo (* 21-XI-1854 + 23-II-1906)


Ramo secondogenito

Mario BONACCORSI del fu Leopoldo (* 1892)

Sorelle :
1) MARIA PIA (* 1905)
2) ELEONORA (* 1908)

Madre : 
Ada ANTONELLI di Potenza Picena
sposata 1890 al fu conte Leopoldo BONACCORSI

Zia :
Giuseppina MATTEUCCI di Potenza Picena
vedova del fu conte Carlo BONACCORSI

 

Il conte Flavio Bonaccorsi di Macerata sposò nel 1854 la principessa Donna Angela Chigi Albani della Rovere nata nel 1837, figlia del principe Mario e di S.A.R. la principessa Antoniette zu Sayn-Wittgenstein-Sayn; in occasione di quelle nozze venne ampliata e abbellita la splendida villa settecentesca che la famiglia possedeva nel Comune di Potenza Picena, noto allora come Monte Santo. La villa venduta dagli eredi nei primi del '900, presenta tutt'oggi un meraviglioso giardino all'italiana, le grotte, la limonaia ed altri preziosi ambienti dell'epoca, rimasti intatti. Da quel matrimonio nacque il conte Alessandro Andrea (1860) padre a sua volta del conte Amerigo (1885) che sposò Luigia Renzi, e del conte Orlando nato nel 1886. Quest'ultimo sposò la ND Tecla dei marchesi Baldeschi Balleani di Jesi, figlia del marchese Lodovico e di Donna Virginia dei Marchesi Serlupi Crescenzi. Il conte Orlando con la moglie e le figlie (4) furono gli ultimi esponenti della famiglia a dimorare nel palazzo avito maceratese, venduto negli anni '60 del '900. Il palazzo Bonaccorsi di Macerata oggi di proprietà comunale, è notevolissimo per gli affreschi dei saloni del piano nobile, tutti ispirati a motivi mitologici. Nel piano nobile del palazzo è ospitata anche la celeberrima Sala dell'Eneide, decorata interamente con scene tratte dal poema virgiliano, una delle migliori testimonianze della pittura classicista settecentesca marchigiana.

Il conte Leopoldo, il conte Carlo e la contessa Giulia (nata nel 1866) furono gli altri figli del conte Flavio e della principessa Angela Chigi. Leopoldo sposò Ada Antonelli; Carlo si unì in matrimonio con Giuseppina Matteucci. Questi due fratelli dimorarono per lo più nella villa di Potenza Picena. Il conte Carlo, che esercitò la professione medica, fu famoso benefattore e fu fautore, tra le altre cose, della libertà del Porto che fino a quel momento era stato alle dipendenze dalla cittadina antica, posta nell'entroterra. La contessa Giulia Bonaccorsi sposò nel 1886 il conte Luigi Morrone Mozzi di Fermo.

Intorno alla metà dell'Ottocento la famiglia godeva ancora di ricchi possedimenti laziali: Castel San Pietro in Sabina, rocca medievale che era appartenuta agli Orsini e poi agli Antici Mattei, e palazzo Bonaccorsi in via del Corso a Roma a pochi passi da palazzo Chigi, distrutto successivamente nel febbrile fermento edilizio dell'età umbertina, per far luogo ai grandi magazzini La Rinascente.

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