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Il giardino

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Il giardino si adagia placido su più terrazzamenti, come un patrizio romano su un triclinio, adornato da statue, obelischi e fontane. Stando seduti sulle sue panchine, si possono scorgere infiniti colli e borghi, che si susseguono uno dopo l’altro a vista d’occhio, arrivando a sfiorare l’orizzonte e i monti Sibillini, posti a coronamento del nostro territorio. Girando, lo sguardo, il mare sconfinato. Quindi, adagiandosi nel parco della villa si possono ammirare nello stesso momento i monti aspri, il mare allegro e le colline, piccole e dolci. Il tutto circondati dal profumo dei fiori, degli agrumi nelle serre e della rugiada sulle foglie degli alberi altissimi, dei glicini e delle palme. Tra le aiuole, i giochi d’acqua, i mosaici, gli obelischi, le gradinate e le nicchie, si stagliano antiche fontane.

Alcune piangono gocce in una vasca istoriata, altre sussurrano, o chiacchierano, o litigano, altre ti salutano con uno spruzzo altissimo e molte, vecchie e stanche, tacciono sognanti in perplessità. Tra le statue di divinità, di fauni, di mostri e di fanciulle baciate dai licheni, sembra di veder camminare nobili conti in frak e contessine di sete e crinolini, impegnati a parlare delle ultime notizie di arte e politica. Essi ammirano lo stesso panorama che ci meraviglia ancora e colpirà sempre, perché il bello è un valore universale, che resterà vivo nei secoli.

“Se possedete una biblioteca e un giardino avete tutto ciò che vi serve”  (Cicerone)

“Il bello del giardinaggio: le mani nello sporco, la testa baciata dal sole, il cuore vicino alla natura. Coltivare un giardino non significa nutrire solo il corpo, ma anche l’anima.” (Alfred Austen)

 

“Il giardino, è la filosofia resa visibile." (Erik Orsenna)”

“La forma più alta di vita,ù

quella che Dio promette nel suo paradiso,

 è il godimento di un meraviglioso giardino,

luogo di tutte le felicità, di ogni santità, di tutta l’intelligenza e di saggezza" (Pierre Grimal)”

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